Parco della Tesoriera: storia della villa in stile barocco

All’interno del Parco della Tesoriera c’è la stupenda Villa in stile barocco piemontese realizzata fra il 1713 ed il 1715.

La villa è stata edificata seguendo il progetto dell’architetto lombardo Jacopo Maggi su commissione del Conte Aymo Ferrero di Cocconato, Consigliere di Stato e Tesoriere generale.

Parco di sera di Uccio D’Agostino – licensed under CC BY-NC 2.0

La Villa è circondata dal bellissimo Parco della Tesoriera, l’ingresso principale è in corso Francia e nel giardino si trova la statua di Vittorio Emanuele II, opera dello scultore palermitano Ettore Ximenes.

Il Parco della Tesoriera ospita anche l’albero più antico di Torino, un platano piantato nel XVIII secolo ed oltre ad essere il più antico è anche l’albero di dimensioni maggiori, poiché il suo tronco ha una circonferenza di 660 cm.

La Villa prende il nome dal tesoriere e Consigliere di Stato Aymo Ferrero di Cocconato, il quale vi acquistò i terreni nel 1713.

La realizzazione della villa venne affidata all’architetto cremonese Jacopo Maggi, ispirandosi allo stile del famoso architetto modenese Guarino Guarini, poi inaugurata nel 1715.

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Parco e fontana di Francesco – licensed under CC BY-NC-SA 2.0

Alla morte del Conte Aymo Ferrero di Cocconato la moglie Clara Teresa Gay, erede universale, a causa di diverse vicissitudini finanziarie dovette vendere la villa.

La villa fu acquistata dal marchese Ghiron Roberto Asinari di San Marzano che poi la cedette all’avvocato Bonaudi, in seguito cadde in parziale decadenza.

Al piano terra vi erano alcune stanze con le volte decorate, al primo piano c’era il salone d’onore dedicato a Vittorio Amedeo II mentre l’esterno era caratterizzato da prati e campi, con qualche cascina qua e là.

Durante l’occupazione napoleonica Villa la Tesoriera venne occupata dai francesi ed utilizzata come caserma.

Nel 1806 fu acquistata dall’avvocato Leovigildo Massa, rivenduta nel 1812 ed poi acquistata dall’agente di cambio Agostino Fontana nel 1825.

Poi nel 1869 il marchese Ferdinando Arborio Gattinara di Sartirana e Breme, entomologo e senatore, acquistò sia la villa che la tenuta.

Il marchese apportò diverse modifiche realizzando la manica ad est, adibì i due piani a museo ornitologico, edificò una nuova cappella e fece risistemare i giardini.

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Interni di Luca Galli – licensed under CC BY 2.0

Nel 1934 il complesso venne acquistato da Amedeo di Savoia duca d’Aosta facendo realizzare l’ala ovest su progetto dell’architetto Giovanni Ricci.

Nel 1962 Villa la Tesoriera fu acquistata dalla Compagnia di Gesù facendone sede del proprio Istituto sociale, una scuola diretta dai Padri Gesuiti che comprendeva una scuola dell’infanzia, una primaria, una secondaria di primo grado e tre diversi indirizzi di licei: scientifico sportivo, scientifico e classico internazionale.

Infine nel 1971 venne acquistata dal Comune di Torino ed attualmente appartiene al Sistema bibliotecario urbano della città.

Oggi è adibita sia come sede rappresentativa del Comune che come biblioteca musicale ed è intitolata al musicologo napoletano Andrea Della Corte.

La biblioteca del Parco della Tesoriera è particolarmente apprezzata da studenti ed esperti di musica, poiché possono trovare dischi, CD, manoscritti e documenti iconografici oltre ad una ricca collezione di libretti d’opera e di saggistica musicale.

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