Pinacoteca Agnelli al Lingotto: opere e collezioni

La pinacoteca Agnelli di Torino è un museo d’arte ubicato in via Nizza 230 e venne inaugurato nel 2002 all’ultimo piano del Lingotto.

La Pinacoteca Agnelli è ospitata nello Scrigno, un corpo di acciaio con una superficie di 450 m2 opera dell’architetto genovese Renzo Piano, lo stesso che ha progettato il Grattacielo Intesa Sanpaolo.

Con la sua apertura si è anche conclusa la ristrutturazione del Lingotto, trasformata da fabbrica all’avanguardia degli anni ’30 a luogo di cultura e intrattenimento.

pinacoteca giovanni agnelli

esposizioneCC BY-SA 4.0

La mostra raccoglie una selezione di opere provenienti dalla collezione privata dell’imprenditore Giovanni Agnelli e di sua moglie Marella Caracciolo di Castagneto.

Le opere sono frutto di lunghe acquisizioni e ricerche della coppia sia in ambito nazionale che internazionale.

Come dichiararono gli stessi Giovanni e Marella Agnelli, la loro collezione non risponde a un disegno, bensì è stimolata da passione personale, curiosità e gioia di vivere l’arte.

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foto di Effepiemme – CC BY-SA 4.0

Oltre alle mostre di arte contemporanea, la Pinacoteca Agnelli espone dipinti e sculture, tra gli artisti del Settecento troviamo i pittori e incisori veneziani Bernardo Bellotto, Giovanni Antonio Canal detto Canaletto e Giambattista Tiepolo.

Per ciò che concerne l’Ottocento troviamo alcune opere dei pittori francesi Édouard Manet e Pierre-Auguste Renoir, oltre alle sculture del trevigiano Antonio Canova.

Nella sezione sul Novecento possiamo ammirare alcune pregevoli opere del pittore e scultore francese Henri Matisse, che costituiscono la parte più corposa della collezione Pinacoteca Agnelli.

pinacoteca agnelli torino

dipintoCC BY-SA 4.0

Poi Uomo appoggiato a un tavolo e l’Hétaire del famoso pittore spagnolo Pablo Picasso, oltre al nudo femminile del livornese Amedeo Clemente Modigliani.

La Pinacoteca ospita anche due lavori futuristi, ovvero Velocità astratta del pittore e scenografo toscano Giacomo Balla e Lanciers italiens au galop del pittore e critico d’arte Gino Severini, anch’esso toscano.

I piani sotterranei della Pinacoteca Agnelli di Torino ospitano mostre temporanee, oltra a una libreria e un centro didattico per l’arte.

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