Basilica del Corpus Domini e leggenda del miracolo

La Basilica del Corpus Domini di Torino, in stile barocco si trova al numero 20 dell’omonima piazza, a pochi passi dall’elegante Palazzo Civico.

La Basilica del Corpus Domini fu eretta per celebrare il miracolo eucaristico che, secondo tradizione avvenne nel 1453 durante la guerra tra il Ducato di Savoia e il Delfinato, una delle antiche province francesi.

Storia della Basilica del Corpus Domini

Il 6 giugno 1453, festa del Corpus Domini, ovvero la celebrazione del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo, alcuni soldati francesi dopo aver saccheggiato la chiesa di Exilles, in Val di Susa si recarono a Torino per vendere la refurtiva.

basilica corpus domini

Giunti dove oggi sorge la Basilica del Corpus Domini, l’asinello che portava la refurtiva si gettò a terra, mentre l’ostia rimase sospesa in aria illuminando l’area circostante.

Nel 1528 il consiglio comunale promosse la costruzione di una piccola cappella nel luogo del miracolo, ovvero davanti all’antica chiesa di San Silvestro, oggi non più presente, su disegno dell’architetto lombardo Matteo Sanmicheli.

Poi nel 1598, durante la peste i torinesi fecero voto per erigere una cappella più grande, così nel 1603 i sindaci affidarono il progetto all’ingegnere militare e architetto Ascanio Vitozzi.

Vitozzi progettò anche la nuova arteria che collegava Palazzo Civico con piazza Castello e, tra i due poli nacque piazza Corpus Domini, dove oggi sorge la Basilica, mentre nel 1607 l’architetto torinese Carlo di Castellamonte si occupò della facciata.

La costruzione andò a rilento per le continue liti tra Compagnia del SS. Sacramento, autorità Municipale e Confraternita dello Spirito Santo, finché nel 1662 la chiesa passò nelle mani della Città.

chiesa corpus domini

Nel 1667 l’architetto Francesco Lanfranchi realizzò il nuovo altare in marmo, mentre la facciata fu ultimata nel 1671, poi nel 1753, in occasione del tricentenario del miracolo, Re Carlo Emanuele III incaricò l’architetto romano Benedetto Alfieri di restaurare le decorazioni interne.

Sulla facciata della Basilica del Corpus Domini possiamo ammirare le statue di angeli e santi, risalenti a fine Seicento per opera dello scultore Bernardo Falconi.

Interni della Basilica del Corpus Domini

La Basilica del Corpus Domini, con pianta a navata unica presenta sei cappelle, tre per lato mentre la volta fu affrescata nel 1853 con tre episodi del miracolo, dal pittore torinese Luigi Vacca.

Al centro dell’altare maggiore troviamo una pala raffigurante il miracolo del 1453 dipinta dal vercellese Bartolomeo Caravoglia, allievo del famoso pittore ferrarese Giovanni Francesco Barbieri, detto il Guercino.

La cappella dedicata a San Giuseppe ospita l’altare realizzato dall’architetto messinese Filippo Juvarra, oltre a tre dipinti che raffigurano il santo e attribuiti al pittore emiliano Dionigi Gerolamo Donnini.

barocco torino

Nella cappella di San Carlo possiamo ammirare la pala che raffigura i santi Francesco di Sales e Carlo Borromeo, opera del pittore di Bra (CN) Agostino Cottolengo, fratello del famoso Giuseppe Benedetto Cottolengo, uno dei santi sociali torinesi.

A pochi metri dalla cappella della Madonna delle Grazie troviamo una lapide che indica il luogo dove, secondo tradizione sarebbe avvenuto il miracolo del 6 giugno 1453.

A lato della cappella possiamo ammirare anche la statua di Giuseppe Benedetto Cottolengo nell’atto di ricevere la grazia, opera dello scultore torinese Davide Calandra.

Giuseppe Benedetto Cottolengo

giuseppe cottolengo

La sera del 2 settembre 1827, don Giuseppe Cottolengo, sacerdote presso la Basilica del Corpus Domini fu chiamato ad assistere una giovane francese malata che tuttavia morì, lasciando il religioso in preda a sconforto e impotenza.

Tronato in chiesa, Giuseppe Cottolengo ebbe la visione di Maria che gli suggeriva di creare un ricovero per bisognosi così, aiutato dai canonici riuscì ad affittare due stanze con quattro letti in via Palazzo di Città 19, a pochi passi dalla Basilica del Corpus Domini.

Pochi mesi dopo, precisamente il 7 gennaio 1828 Giuseppe Cottolengo aprì l’ospedaletto della Volta Rossa, chiamato così per il caratteristico colore della volta di ingresso, da cui poi nacque la Piccola Casa della Divina Provvidenza.

Nel 1928 la chiesa del Corpus Domini venne elevata a Basilica da Papa Pio IX, poi negli anni ’50 fu restaurata a causa di un bombardamento subito durante la seconda guerra mondiale.

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