Chiesa dei santi Pietro e Paolo di Carmagnola: storia e opere

La chiesa dei santi Pietro e Paolo di Carmagnola, in stile gotico è il monumento più famoso della città, fortemente voluta dalla comunità fu finanziata anche dal marchese di Saluzzo Ludovico I.

La chiesa dei santi Pietro e Paolo, uno dei simboli della città e strettamente legata alla Madonna Immacolata, patrono di Carmagnola, poiché luogo di partenza della processione che si tiene ogni 8 dicembre.

Storia della chiesa dei santi San Pietro e Paolo di Carmagnola

Ludovico I di Saluzzo ottenne il nullaosta da papa Sisto IV nel gennaio 1474, tuttavia la posa della prima pietra avvenne solo nel maggio 1492, sotto la direzione dell’architetto piemontese Giorgino Costanza, dei signori di Costigliole.

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Sebbene incompleta nella decorazione interna, la chiesa dei santi Pietro e Paolo fu consacrata con celebrazione della prima messa, il 25 marzo 1514.

A inizio maggio 1604, il vescovo di Saluzzo Giovanni Giovenale Ancina incontrò il francese Francesco di Sales, santificato nel 1665 da papa Alessandro VII, pregandolo di tenere l’omelia nella chiesa.

Nel 1636-37, presso la bottega astigiana i Michele Enaten, da un tronco di salice fu realizzata la statua della Madonna Immacolata, e da allora portata in processione ogni 8 dicembre, festa patronale di Carmagnola.

A fine Seicento fu eretto il campanile barocco e, delle sue cinque campane l’ultima venne fusa nel 1999 dalla Ecat di Mondovì (CN), per il Giubileo del 2000.

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Nel 1726 l’architetto francesco Gallo, anch’esso di Mondovì realizzò l’elegante altare maggiore della chiesa dei santi Pietro e Paolo, poi nel corso del secolo la sacrestia fu ridecorata la sacrestia da stuccatori svizzeri.

Nel 1767 la cappella dell’Immacolata fu arricchita con preziosi marmi donati da Emanuele III di Savoia, e nel 1863 riccamente decorata dal pittore torinese Francesco Gonin.

Arriviamo al 1893-96, quando l’antica facciata in mattoni a vista venne rimeggiata dall’ingegnere torinese Alessio Ragazzoni, poi abbellita dalle lunette sui tre portali e dal rosone centrale.

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I restauri interni del 1954-1956 riportarono la chiesa dei santi Pietro e Paolo di Carmagnola alle sue origini gotiche, eliminando gran parte di ciò che si sovrappose nei secoli XVIII e XIX e, nello stesso periodo fu posto l’attuale organo a canne.

Interni e opere d’arte

La chiesa dei santi Pietro e Paolo di Carmagnola, con tre navate e cinque cappelle per lato è ricchissima di affreschi, decorazioni ed opere d’arte.

Alle pareti laterali dell’altare maggiore troviamo due affreschi del pittore cuneese Giovanni Antonio Molineri, raffiguranti il martirio dei santi Pietro e Paolo.

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Nella cappella dell’Immacolata Concezione, ricca di pregevoli decorazioni possiamo ammirare la tela del pittore astigiano Guglielmo Caccia, detto il Moncavo che raffigura l’Assunzione della Vergine.

Poi la statua dell’Immacolata e due tele dei pittori torinese Luigi Vacca e Giuseppe Monticone, a ricordo dei voti che Carmagnola fece alla Madonna nel 1522 e 1630, ambedue per la peste.

La cappella della Madonna del Rosario ospita due dipinti che raffigurano rispettivamente l’Adorazione dei magi e dei pastori, quella del Corpus Domini una tela della Deposizione della Croce.

Nella cappella del Beato Giovenale Ancina, una delle più visitate della chiesa dei santi Pietro e Paolo di Carmagnola troviamo una tela che raffigura il santo nell’atto di predicare, oltre alla statua lignea di San Giovanni Bosco.

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La cappella del Purgatorio conserva il quadro raffigurante il Suffragio dei giusti verso le anime del Purgatorio, al centro un angelo versa l’acqua da una brocca, come segno di purificazione verso le anime.

Nella cappella di San Filippo Neri vi sono due sculture dei santi Giuseppe Cottolengo e Giovanni Bosco, oltre al quadro delle beate carmagnolesi Enrichetta Dominici e Suor Francesca Rubatto.

Infine, nella cappella dell’Angelo Custode, un dipinto ritrae un angelo che protegge la città di Carmagnola, infatti sullo sfondo si intravedono sia le antiche mura medievali che i campanili delle chiese Sant’Agostino e San Filippo.

Ogni 8 dicembre, patrono di Carmagnola, dalla chiesa dei santi Pietro e Paolo parte la tradizionale processione nelle vie del centro, uno degli eventi più caratteristici della provincia torinese.

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