Chiesa della Visitazione, un gioiello nel quartiere Parella

La chiesa della Visitazione in stile neogotico si trova in piazza Monastero, nel quartiere Parella e fu realizzata tra il 1904 e 1905 dall’architetto Giovanni Battista Ferrante.

La chiesa era parte del monastero eretto tra il 1871 e il 1904 per l’Ordine della Visitazione di Santa Maria, fondato nel 1610 dai francesi Francesco di Sales e Giovanna Frémiot di Chantal.

Storia della chiesa della Visitazione

L’Ordine della Visitazione di Santa Maria, fortemente voluto a Torino dalla marchesa di Pianezza Matilde di Savoia, il 21 novembre 1638 fondò il suo monastero nella zona tra le attuali vie XX Settembre e Arcivescovado.

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Poi Matilde di Savoia elargì al monastero 30.000 ducatoni e due cascine, una presso la cittadina medievale di Chieri, l’altra nel territorio di Pianezza.

Nel 1802, durante l’occupazione napoleonica e la conseguente soppressione degli ordini religiosi il monastero fu espropriato, poi con la Restaurazione ed il ritorno dei Savoia fu ceduto ai Padri della Missione San Vincenzo de’ Paoli.

Così nel 1824 le suore si stabilirono nell’antico monastero delle Clarisse, presso il Santuario della Consolata e lo stesso anno accolsero come novizia suor Francesca Delfina, sorella di Silvio Pellico.

Nella seconda metà dell’Ottocento le suore dovettero nuovamente spostarsi e, in cerca di un luogo stabile 5 di esse acquistarono un terreno dei conti di San Martino della Motta, lungo l’attuale corso Francia.

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Il monastero fu edificato tra il 1871 e il 1904, circondato da un terreno di 8 ettari e protetto da mura, poi fu eretta la chiesa su progetto dell’architetto Giovanni Battista Ferrante, autore anche della chiesa neogotica di Santa Giulia, nel centro di Torino.

Durante la prima guerra mondiale parte del monastero fu requisito per scopi militari, liberato poi nel 1938, quando il 28 ottobre il vescovo Maurilio Fossati riconsacrò l’edificio.

Nell’autunno 1942 i bombardamenti distrussero parte del monastero, come tetto, volte e fabbricato su corso Francia, così le suore si trasferirono a Moncalieri e qualche decennio dopo il complesso venne demolito.

Oggi la chiesa della Visitazione di borgata Parella è abbracciata da un piccolo giardino e il sagrato, delimitato dalle mura dell’ex convento conserva ancora la vecchia cancellata in ferro battuto.

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Nel portale di ingresso troviamo un mosaico colorato che riproduce la tela dell’altare maggiore, ovvero la Visitazione di Maria a Elisabetta, mentre sopra campeggia una targa dedicata alla Madonna.

Interni

La chiesa della Visitazione, con pianta a croce latina si sviluppa attorno alla cupola ottagonale, decorata a cielo stellato e divisa in otto spicchi, ognuno dei quali è incorniciato da una fascia con ornamenti dorati e rosso mattone.

La volta del presbiterio riprende le decorazioni della cupola, mentre quelle laterali sono decorate con una maglia di croci dorate su sfondo blu.

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Il vecchio altare del 1742 fu realizzato dall’architetto torinese Bernardo Antonio Vittone e proveniva dalla Chiesa di Santa Chiara, nel centro di Torino, dimora delle suore prima del loro trasferimento nel monastero.

Poi l’antico altare venne rimosso, infatti oggi la chiesa della Visitazione ospita quello realizzato dall’architetto Nicola Palmina, inaugurato nel 1996 dall’arcivescovo di Torino Giovanni Saldarini.

Dietro l’altare maggiore possiamo ammirare il quadro settecentesco del pittore Luigi Venier che raffigura la visitazione di Maria a Elisabetta, anch’esso proveniente dalla chiesa di Santa Chiara.

La tela dell’altare destro rappresenta San Francesco di Sales che consegna la regola a Santa Giovanna Francesca di Chantal, quello dell’altare sinistro l’apparizione del Sacro Cuore di Gesù a Santa Margherita Maria Alacoque, monaca cristiana e mistica francese.

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Ambedue le opere sono del pittore torinese Tommaso Lorenzone, del quale possiamo ammirare diverse tele anche nella Basilica di Maria Ausiliatrice di Torino.

Nelle lunette sui muri troviamo quattordici formelle in terracotta che rappresentano le stazioni della Via Crucis, realizzate dalla scultrice Luisa del Sole Meschino.

L’organo della chiesa della Visitazione, del 1760 proviene dalla collegiata di Santa Chiara, fu ristrutturato nel 1905 dall’organaro torinese Giuseppe Lingua e nuovamente rimaneggiato nel 1984 dalla ditta Pansera di Renzo Rosso, anch’essa di Torino.

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