Via Cernaia è una delle strade storiche di Torino, parte da piazza XVIII Dicembre, dove si trova la stazione ferroviaria di Porta Susa e termina in via Pietro Micca.
Via Cernaia è dedicata all’omonima battaglia combattuta nella guerra di Crimea, conflitto durato dall’ottobre 1853 al febbraio 1856 tra Impero russo da una parte e Impero ottomano, Gran Bretagna, Francia e Regno di Sardegna dall’altro.
Storia di Via Cernaia
Già durante il congresso di Parigi del 1856, per ristabilire la pace dopo la guerra di Crimea, vi fu l’intenzione di intitolare una delle principali strade di Torino alla vittoria della guerra.

Tuttavia c’erano parecchi scettici e questo per due ragioni.
- Il termine russo Čërnaja (Čiornaja), che significa nero, in lingua italiana risultava quasi impronunciabile.
- La pronuncia poteva richiamare il termine “ciornia”, che in dialetto piemontese indica volgarmente le parti intime femminili.
Così nel 1855, dopo aver italianizzato il nome in Cernaia la via venne progettata sui terreni occupati dalla Cittadella di Torino, di cui rimane solo il mastio, ancora oggi visitabile.
La Cittadella fu teatro dell’assedio di Torino del 1706 da parte dei francesi, quando secondo le ricostruzioni, il minatore biellese Pietro Micca morì facendo saltare una galleria sotterranea, fermando così l’avanzata nemica.

I lavori iniziarono nel 1856 spianando i terrapieni della vecchia Cittadella di Torino, mentre sui terreni ancora occupati dalla fortezza fu edificata l’omonima caserma dei carabinieri.
Il 18 dicembre 1866 nella sua casa in via Cernaia 32, il Presidente della Camera dei Deputati del Regno d’Italia, Giovanni Battista Cassinis si tolse la vita.
Secondo alcuni, il tragico gesto fu dovuto allo sconforto per delle scelte errate in merito a importanti nomine politiche, secondo altri per il trasferimento della capitale a Firenze, che avvenne il 3 febbraio 1865.
Via Cernaia, con i sui tipici portici torinesi collega la stazione ferroviaria di Porta Susa con Piazza Solferino, dove c’è l’elegante Fontana Angelica e si congiunge con via Pietro Micca.

piazza Solferino
Nei giardini della Cittadella inizia corso Gallileo Ferraris, dove all’incrocio con via Bertolotti si trova il monumento al Bersagliere, opera dello scultore torinese Franco Assetto e posato nel 1986, in occasione del centocinquantesimo anniversario dalla fondazione dell’arma dei Bersaglieri.
In via Cernaia troviamo la statua del generale Alessandro Ferrero della Marmora, figura del Risorgimento italiano oltre che ispiratore della creazione del Corpo dei Bersaglieri.

monumento – licensed under CC BY 3.0
La statua, realizzata dagli artisti novaresi Giuseppe Dini e Giuseppe Cassano, fu posata nel 1867.
Davanti al mastio della Cittadella troviamo anche la statua di Pietro Micca, anch’essa opera di Giuseppe Cassano e inaugurata nel 1864.
Il 7 settembre di ogni anno, in ricorrenza all’assedio di Torino del 1706 viene posata una corona di fiori alla base della statua.

In via Francesco Guicciardini 7, vicinissimo a Via Cernaia troviamo il Museo Civico Pietro Micca e dell’Assedio di Torino del 1706, aperto nel 1961 in occasione del centenario dell’unità d’Italia.
Al numero 33 di via Cernaia si erge il Grattacielo Rai, che con i suoi 72 metri è uno degli edifici più alti della città, eretto per rappresentare la sede Rai poiché fu fondata a Torino il 27 agosto 1924.
Il Grattacielo fu realizzato negli anni ’60, nel pieno miracolo economico italiano sulla base di preesistenti fondamenta della Torre Littoria, poi eretta in via Giovanni Battista Viotti, davanti alla centralissima Piazza Castello.