Palazzo dell’Accademia delle Scienze, sede del Museo Egizio

Il Palazzo dell’Accademia delle Scienze, in stile barocco e oggi sede del Museo Egizio è stato costruito fra il 1679 ed il 1687, ad opera degli architetti Michelangelo Garove (piemontese) e Guarino Guarini (modenese), si affaccia su via Accademia delle Scienze mentre il suo lato ovest guarda su piazza Carignano.

Il Palazzo dell’Accademia delle Scienze fu inizialmente destinato come collegio per i giovani nobili piemontesi (il Collegio dei Nobili) su volere di Vittorio Amedeo III di Savoia, per poi diventare la sede dell’Accademia Reale delle Scienze.

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Foto di Fred Romero – licensed under CC BY 2.0

La realizzazione dell’edificio è stata diretta da Michelangelo Garove su progetto iniziale di Guarino Guarini, il quale prevedeva che il palazzo fosse collegato alla centralissima piazza Castello attraverso una rete di passaggi sotterranei che tuttavia non vennero realizzati.

Il progetto iniziale di Guarini prevedeva che il Palazzo dell’Accademia delle Scienze avesse forma a ferro di cavallo, con un avancorpo centrale affiancato da due ali, con tre piani verso l’alto ed un piano interrato.

Poi la costruzione dell’ala su piazza Carignano terminò al primo piano per mancanza di fondi.

Reale Accademia delle Scienze

La Reale Accademia delle Scienze fu fondata nel 1873 per volere di Vittorio Amedeo III, poiché riconobbe la Privata società di giovani intellettuali costituita nel 1757 da Giuseppe Angelo Saluzzo, Luigi de La Grange e Giovanni Cigna.

Alla Privata società di giovani intellettuali appartenevano sia personalità della cultura piemontese che dell’Illuminismo francese, come Condorcet e d’Alembert.

Palazzo dell'Accademia delle Scienze, turismo torino

Palazzo dell’Accademia delle Scienze: incisione su carta del 1853

Lo scopo di Vittorio Amedeo III era quello di trasformare il gruppo di intellettuali e studiosi in un organismo di consiglieri che lo affiancassero nell’apertura di contatti internazionali.

Dato che il palazzo era vuoto da circa dieci anni dopo la soppressione dei Gesuiti (inquilini precedenti), Vittorio Amedeo III lo assegnò alla Privata società di giovani intellettuali, divenendo la sede delle loro riunioni.

L’Accademia si occupava di ampliare la rete internazionale con studiosi stranieri, eseguire ricerche e pubblicare contributi scientifici.

Il motto alla base dei loro scopi era «Veritas et utilitas».

galileo ferraris

Poi nel 1800 all’interno dell’Accademia entrarono gli umanisti e si formarono due correnti di studi e ricerche, ovvero le scienze fisiche, matematiche e naturali e le scienze morali, storiche e filologiche.

Alcuni nomi dei soci facenti parte dell’Accademia delle Scienze di Torino durante il 1800 erano: Antonio Rosmini, Ugo Foscolo, Alessandro Manzoni, Quintino Sella, Charles Darwin, Amedeo Avogadro, Vincenzo Gioberti, Germain Sommeiller, Galileo Ferraris, Friedrich Carl von Savigny, Ernest Renan, Carl Friedrich Gauss, Victor Cousin.

accademiadellescienze.it

Il Ministro per i beni e le attività culturali il 21 luglio 2000, con un decreto fece divenire l’Accademia delle Scienze di Torino un ente di diritto privato, con l’obiettivo di contribuire al progresso scientifico pubblicando i propri risultati e promuovendo la diffusione della conoscenza attraverso conferenze, convegni e seminari.

Oggi all’interno dell’edificio si trova la biblioteca, fondata nel 1783, che custodisce un grande patrimonio di testi e documenti sulla storia della scienza e della letteratura piemontese, con oltre 300.000 testi, 75.000 lettere di personaggi illustri dell’epoca ed oltre 5.000 periodici, 400 dei quali in corso.

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